Durante l'identificazione di un prodotto adatto al tipo di intervento che stiamo progettando dobbiamo porci alcune domande circa le caratteristiche e le qualità che ci attendiamo dal prodotto stesso, o si attende il nostro Committente, che è l'utilizzatore finale dell'immobile. Nell'individuare le caratteristiche che devono avere, in particolare, le finestre che stiamo scegliendo è necessario che vengano analizzati quattro punti fondamentali, quali:
I prodotti vernicianti presenti sul mercato italiano sono
perlopiù a base idrosolubile (all’acqua) anche se il mercato ha
inspiegabilmente impiegato più di 15 anni ad abbandonare i
vecchi prodotti a base di solventi chimici. Le vernici
idrosolubili sono composte da resine sintetiche acriliche
sciolte in acqua, e contengono fino ad un massimo del 5% di
solvente. Alcuni produttori garantiscono la presenza massima del
3% di solventi.
Molto spesso i produttori di vernici a base idrosolubile
garantiscono per 2/6 anni il loro prodotto perché testato da
laboratori interni e esterni accreditati.
Sul fronte delle vernici cosiddette “fitochimiche”, a cui si fa
riferimento in caso di bioedilizia “spinta” possiamo trovare
alcune marche in genere di provenienza centroeuropea ormai
abbastanza distribuite nel nostro Paese.
Sono prodotti composti da leganti a base di oli naturali (di
semi di lino), pigmenti terrosi, cere di vario tipo e di
essiccativi non contenenti piombo.
Il principio base è dato dal presupposto che gli oli minerali
penetrano più in profondità nel legno in quanto le molecole di
olio di semi di lino sono circa cinquanta volte più piccole
delle molecole di resina sintetica usata per le vernici
idrosolubili.
E’ possibile fornire anche la finestragrezza
pronta per essere trattata da un applicatore di fiducia del
Committente.